lunedì 21 aprile 2025

Celebrazioni del 25° Anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona - Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)



Nel 1990, grazie all'impegno istituzionale della Regione Marche, nacque la Comunità

di Lavoro dell’Adriatico Centrale e Meridionale. Con l'inizio del conflitto nella ex

Jugoslavia, questa iniziativa si trasformò rapidamente in un punto di riferimento

nazionale per la raccolta e l'invio di aiuti umanitari nella regione adriatica.

Successivamente, alla fine del conflitto, la Comunità di Lavoro, si concentrò su una

politica di "riabilitazione" economica e sociale, finalizzata alla ricostruzione del tessuto produttivo e sociale. I risultati ottenuti tracciarono una vera e propria "Via Adriatica alla ricostruzione", stimolando le istituzioni delle due sponde adriatiche e quelle europee a strutturare un supporto più solido a queste dinamiche emergenti.

Nel 2000, la Conferenza Internazionale per lo Sviluppo e la Sicurezza dell’Adriatico e dello Ionio segnò un momento fondamentale, dando il via all’Iniziativa Adriatico-

Ionica.

Il 19 maggio 2000, ad Ancona, i Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-

Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Montenegro e Serbia firmarono la Prima Dichiarazione di Ancona, che avviò ufficialmente l’Iniziativa Adriatico - IonicaL’obiettivo era ricostituire e rafforzare i legami tra le popolazioni dell’area, promuovendo scambi di esperienze e una maggiore comprensione reciproca.

Nel 2025 si celebra il 25° anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona,

che ha dato il via all'Iniziativa Adriatico-Ionica e, successivamente, alla Strategia

Europea per la Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), lanciata nel novembre 2014.

Ancona tornò così a rivestire la sua storica vocazione di "Porta d’Oriente", grazie

all’impegno non solo delle istituzioni, ma anche dell’intera comunità marchigiana, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità alla cooperazione e allo sviluppo

dell'area adriatica. Questo momento ha consolidato i legami tra i Paesi delle due sponde e riconosciuto alla Regione Marche un ruolo strategico.

Da questa base si vuole ripartire: non solo per celebrare il passato, ma soprattutto per

guardare al futuro, rilanciando l'importanza di iniziative regionali come l’Iniziativa

Adriatico-Ionica, che poi ha dato vita alla Strategia EUSAIR anche nell’ottica di

sostenere il processo di allargamento dell'Unione Europea, creando solide opportunità

per il futuro della regione adriatica.


In giugno si terrà ad Ancona l'evento celebrativo, con la partecipazione di Autorità

Europee, Italiane e Regionali.


Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.


I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.


Con Ufficio Stampa: a Milano.


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.


lunedì 31 marzo 2025

Gli Spumanti Santa Eurosia nei progetti europei - Il collegamento con la lezione di Luigi Veronelli


E– Gli Spumanti Santa Eurosia di Valdobbiadene nei progetti europei – Il ricordo e il collegamento con la lezione di Luigi Ver

Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, sviluppato dalla rete internazionale Borghi d'Europa sotto il Patrocinio di IAI -Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), propone nel 2025 un percorso informativo denominato Il Cammino delle Identità.


Si tratta di un itinerario che valorizza le storie dei Territori scelti da Borghi d'Europa, attraverso

le interviste di giornalisti e comunicatori, che creeranno un mosaico plurale delle diverse realtà e dei diversi temi culturali.


" L'iniziativa era stata presentata a marzo del 2024 presso la sede del Parlamento Europeo di Milano - commenta Renzo Lupatin. Giornalista, presidente di Borghi d'Europa- ed aveva preso lo spunto dalle esperienze della Torrefazione Oselladore di Rossano Veneto (Vi). "


La Bottega di Oselladore realizza infatti da molti anni cesti natalizi aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità.


" Ci hanno colpito, soprattutto – continua Lupatin -, la ricchezza e l'eccellenza delle scelte. Abbiamo chiesto a Torrefazione Oselladore di farci da guida -Virgilio nel percorso de Il Cammino delle Identità, collaborando come partner d'informazione al progetto europeo".



Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno incontrato i vini 'Santa Eurosia'

di Valdobbiadene.


" Da più di trant'anni – ci raccontano Giuseppe Alberto e Massimo Geronazzo -, siamo alla continua ricerca della qualità e ad ogni vendemmia cerchiamo di ottenere il massimo lavorando con cura e passione il prodotto che il nostro territorio ci offre".


E' una dichiarazione d'intenti che ritroviamo puntualmente nel bicchiere.

" I nostri vini assecondano le potenzialità della natura, dando risultati di assoluta eccellenza"




Talvolta i giornalisti servono a seminare dubbi, ma in questo caso concordiamo con la famiglia Geronazzo...


"La presa di spuma lunga e curata, ripaga con un prodotto unico, prorompente, che dona sensazioni di forza e gioventù"


La scelta per il nome del marchio è stata ispirata dalla zona adiacente all'azienda, da sempre conosciuta con il nome di Santa Eurosia. A pochi passi dalla cantina si trova infatti il capitello dedicato alla martire di origine Boema, canonizzata a Jaca in Spagna, il 25 giugno 882. È invocata contro le grandinate, i fulmini e per proteggere e preservare i frutti della terra.


Ma ritorniamo ai vini, agli spumanti di Casa Santa Eurosia.


"Selezioniamo le migliori partite di uva, provenienti esclusivamente dalle colline di Valdobbiadene e dai comuni limitrofi della denominazione, per dare vita ai prodotti a marchio Santa Eurosia, nelle denominazioni Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore e Prosecco DOC Treviso. Collaboriamo con 25 famiglie di viticoltori, per selezionare le eccellenze del territorio e combinare le caratteristiche di una grande varietà di vigneti. Per preservare l’integrità del frutto, le uve vengono raccolte unicamente a mano, e poi sottoposte ad una delicata pressatura per raccoglierne il succo.

Tutti i nostri vini spumanti sono sottoposti ad un lungo processo di fermentazione primaria, a temperatura controllata, in serbatoi di acciaio. Tali accorgimenti sono fondamentali per mantenere l’integrità della materia prima ed ottenere un vino di assoluta qualità, dagli aromi freschi ed intensi. Ma è solo con la seconda fermentazione che il vino diviene spumante, e acquisisce il suo caratteristico e complesso bouquet, grazie ai 40 giorni di presa di spuma in autoclave. "


In questi ultimi anni talvolta ci siamo lamentati di molti vini della zona.

" Questo progetto viene sviluppato nel ricordo di Luigi Veronelli, che aveva accompagnato le

storie di molti dei giornalisti di Borghi d'Europa."


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "



VERONELLIANA è il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.


Borghi d'Europa provvederà : a visitare le comunità italiane ed europee ; ad intervistare i protagonisti silenziosi delle diverse filiere produttive con un approccio multimediale, rispettoso della pluralità delle culture; a presentare i protocolli informativi raccolti a Milano, nel corso di incontri di informazione a più voci ; ad 'incrociare' le storie raccolte con le storie di altri borghi italiani ed europei inseriti nella rete internazionale di Borghi d'Europa.


Santa Eurosia è stata inserita così nel percorso di Veronelliana, riconoscendo nella competenza e nella passione della famiglia Geronazzo elementi di cultura enoica di previlegio.

Dal 6 al 9 aprile Spumanti Santa Eurosia saranno presenti al Vinitaly, Pad. 5 – Stand C8-D8.

 


Così va bene !


mercoledì 29 gennaio 2025

Borghi d’Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica )



Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.

La IAI ha origine il 19 – 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).

Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.

Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.

Membri

Albania, dal 2000

Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina, dal 2000

Croazia Croazia, dal 2000

Grecia Grecia, dal 2000

Italia, dal 2000

Macedonia del Nord Macedonia del Nord, dal 2018

Montenegro Montenegro, dal 2006

San Marino, dal 2019

Serbia, dal 2006

Slovenia Slovenia, dal 2000

Borghi d’Europa e il progetto L’Europa delle scienze e della cultura

L’ Associazione Culturale Borghi d’Europa ha promosso il progetto L’Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Con Ufficio Stampa: a Milano.

Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all’obiettivo

di ‘informare chi informa’ e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle 

iniziative delle Istituzioni Europee.

domenica 19 gennaio 2025

Borghi d’Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)


Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.

La IAI ha origine il 19 – 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).

Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.

Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.

Membri

Albania, dal 2000

Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina, dal 2000

Croazia Croazia, dal 2000

Grecia Grecia, dal 2000

Italia, dal 2000

Macedonia del Nord Macedonia del Nord, dal 2018

Montenegro Montenegro, dal 2006

San Marino, dal 2019

Serbia, dal 2006

Slovenia Slovenia, dal 2000

Borghi d’Europa e il progetto L’Europa delle scienze e della cultura

L’ Associazione Culturale Borghi d’Europa ha promosso il progetto L’Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Con Ufficio Stampa: a Milano.

Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all’obiettivo

di ‘informare chi informa’ e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle 

iniziative delle Istituzioni Europee.