venerdì 2 ottobre 2020

L'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano a Trieste, per il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura'

 



  1. Dopo l'intervento di Fabian Korsic, presidente dell'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano , all'incontro d'informazione promosso dalla rete Borghi d'Europa presso l'Enoteca di Cormons,le iniziative si sono sviluppate assai celermente. Il Patrocinio dell'Associazione ha permesso il suo inserimento nel progetto "L'Europa delle Scienze e della Cultura", promosso da Borghi d'Europa, sotto il Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica) e di ESOF2020, Euroscience Open Forum, Trieste Città Europea della Scienza.

    Il primo appuntamento è stato così realizzato l'8 luglio, all'Enoteca di Cormons: uno stage di informazione con la redazione multimediale di Borghi d'Europa, al quale hanno partecipato oltre 17 aziende del comparto vitivinicolo ed alimentare.

    Le interviste costitui la basconose informativa per le altre iniziative, che accompagneranno il percorso dell'Associazione Vinoteka nel 2020 e nel 2021.

    Successivamente, Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ESOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

    Il Presidente Fabian Korsic è intervenuto a Trieste, presso il Quartier Generale di ESOF2020 al Porto Vecchio, all’incontro di apertura sui temi della Sostenibilità nella Filiera Agroalimentare,incontro al quale ha partecipato il prof.Fantoni, Champion di ESOF2020.

    Nel presentare la storia e le iniziative della Associazione Vinoteka, Korsic ha espresso l’intenzione di continuare il percorso iniziato e che prevede la nascita di Eurosostenibilità, Iniziativa europea di informazione e comunicazione sulla sostenibilità, che materializza in primis l’idea lanciata dal prof.Fantoni di creare a Trieste un Istituto sulla sostenibilità

    Borghi d’Europa ha subito invitato i suoi partner di informazione a partecipare al progetto, che diventerà da ottobre il fulcro de ‘L’Europa delle scienze e della cultura’.Un successivo incontro a Gorizia presso il ristorante di Massimo De Belli (Enoteca dell’Impero),ha messo i puntini sul programma 2020-2021.Il primo appuntamento si terrà a novembre,in occasione del lancio dei Percorsi della Fede, la Via di San Martino, che toccherà Ungheria,Croazia,Slovenia,Friuli Venezia Giulia e Veneto.

    https://milanovetrinadelgusto.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html



venerdì 26 giugno 2020

Il Pinot Nero di Antico Borgo dei Colli (RoncSoreli Group) – La Rete d’Impresa Pinot Nero FVG


Il Percorso Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino, ha portato i
giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa a degustare il
pinot nero di Antico Borgo dei Colli ( RoncSoreli Group di Novacuzzo, in quel di Prepotto).
Scorriamo la scheda tecnica : “ vendemmia manuale a partire da metà settembre ; vinificazione
in vasche di acciaio termo-condizionate, fermentazione sulle bucce per 10 giorni, fermentazione malolattica in acciaio ; rosso rubino scarico ; Aroma: lampone, pomodoro maturo, fragoline di bosco, pepe rosa ; Gusto: fruttato fresco con tannini vellutati e di buona persistenza”
“ Il nome, Ronc Soreli- annota vinopuro-, significa “Collina del Sole” ed è stato scelto da Flavio Schiratti, proprietario della tenuta dal 2008, per omaggiare la bellezza di un borgo italiano situato al confine con la Slovenia. Accanto alla grande passione di Schiratti, a rendere eccellenti i vini Ronc Soleil contribuisce il ricco terroir in cui si combinano un clima ventilato, influenzato da fresche brezze marine, e un terreno di origine millenaria, in cui depositi oceanici, marne e arenarie trasmettono al vino sapori intensi e strutture corpose. Il valore aggiunto alla qualità dei vini della cantina arriva nel 2016 con la certificazione di azienda biologica: perseguendo il totale rispetto del vigneto inteso come ecosistema naturale da proteggere e valorizzare, Ronc Soreli opera in maniera sostenibile, utilizzando concimi organici e conservando intatte sia le aree boschive che le zone riservate alla viticoltura. Se la lavorazione della terra vede l’applicazione di metodi naturali e tradizionali, le attività di vinificazione e imbottigliamento avvengono utilizzando macchinari di ultima generazione, capaci di esaltare ulteriormente le specifiche caratteristiche dei vini prodotti. I vitigni coltivati sono diversificati: comprendono qualità pregiate tipicamente friulane, come il friulano, il picolit e la ribolla gialla, e offrono interessanti raccolte di uve internazionali come il pinot nero e grigio, il sauvignon, il merlot. Premiate puntualmente dalle riviste enologiche più autorevoli, le bottiglie firmate Ronc Soreli offrono una vasta scelta di vini classici.”
«Siamo una regione bianchista per eccellenza- commenta Flavo Schiratti-, eppure siamo convinti che il Pinot Nero possa essere una fra le più alte espressioni della nostra qualità. Il nostro comune denominatore è la volontà di far crescere la notorietà del Pinot Nero spiegando con l’esempio dei nostri vini, perché proprio in questa regione il vitigno assume caratteristiche inimitabili».
Le Nove Cantine socie di Rete d’Impresa Pinot Nero Friuli Venezia Giulia contano complessivamente 28 ettari di vigneto (su circa 150 complessivi) allevato a Pinot Nero, con una produzione complessiva di 150 mila bottiglie, in leggera crescita rispetto agli anni precedenti. Tutte le Cantine socie hanno maturato una buona expertise nella produzione di Pinot Nero di almeno dieci e, in alcuni casi, anche vent’anni. Le cantine socie producono complessivamente 12 diversi Pinot Nero.
Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masùt da Rive, Russolo, Zorzettig e dal 2018 anche Antico Borgo dei Colli, Antonutti, Gori e Jermann, sono le Cantine che fanno parte del gruppo Rete d’Impresa Pinot Nero FVG.
Il PINOT NERO di ANTICO BORGO DEI COLLI in degustazione all ...


sabato 6 giugno 2020

EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale


“Circa metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet. Se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto finora, o forse più duramente, il resto del mondo sarà connesso forse anche prima della fine di questo decennio. Ciò significa che la governance di Internet è più importante che mai. Dobbiamo avere Internet stabile, a costi accessibili, sicuro, protetto, che rispetti la privacy e che 2 svolga le funzioni di cui abbiamo bisogno in modo affidabile”. Ad affermarlo è Vint Cerf, uno dei padri fondatori di internet, nel messaggio rilasciato oggi, in occasione della presentazione del primo evento satellite di ESOF2020. L’informatico statunitense, famoso per essere il co-ideatore dei protocolli TCP/IP, alla base del funzionamento delle reti, è stato uno dei protagonisti della conferenza stampa di questa mattina in cui è stato presentato l’European Dialogue on Internet Governance, il meeting che riunisce diversi stakeholeder per un costante e proficuo dialogo sulle politiche pubbliche che regolano internet e che si svolgerà dal 10 al 12 giugno in maniera totalmente virtuale. Towards a sustainabe governance of the Internet (verso una governance sostenibile di Internet) è il motto di questa edizione dell’evento, Dalla Cybersecurity al 5G, dagli scenari digitali post emergenza Covid-19 alle sfide delle tecnologie quantistiche, dalle fake news all’Open Science: rappresentanti del mondo accademico, istituzioni pubbliche e private, stakeholder del mondo politico e della cittadinanza dialogheranno su tutto ciò che ruota intorno al mondo di Internet e a una sua gestione sicura ed equa con un approccio incentrato sulle persone. Il meeting fa parte degli eventi satellite di ESOF2020 e sarà il primo tra questi ad aver luogo. Sarà virtualmente ospitato dall’ “Abdus Salam” International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e organizzato in cooperazione con il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, la SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e l’Università di Trieste. “La comunità EuroDIG ha messo molto impegno nelle sessioni di questa edizione dell’evento. Collaborare con la comunità scientifica italiana non solo è stato solo piacevole, ma anche molto gratificante per tutti i gruppi organizzativi. Abbiamo preparato un terreno fertile per continuare la nostra collaborazione e incrociamo le dita per poter incontrarci di persona a Trieste l’anno prossimo” commenta Sandra Hoferichter di EuroDIG, ricordando che l’edizione 2021 del forum si svolgerà fisicamente nel capoluogo giuliano. Dalle sfide della Pandemia a quelle della scienza aperta: gli highlight del forum Presentati oggi anche alcuni dei temi rilevanti delle sessioni. La plenaria di apertura, intitolata European Digital Economy and COVID-19 pandemic: current state of affairs, risks, and opportunities (l’Economia Digitale Europea e la pandemia di COVID-19: stato dell’arte, rischi e opportunità) si focalizzerà sugli effetti della Pandemia di Coronavirus che ha impresso una significativa accelerazione nei processi di digitalizzazione evidenziando allo stesso tempo tutti i rischi legati a un uso improprio e non regolamentato delle tecnologie digitali. EuroDIG sarà inoltre l’occasione per introdurre l’Online European Regional Consultation sull’Open Science, un’iniziativa UNESCO svolta in collaborazione con ICTP, Trieste Academy of Science (TWAS) e ESOF2020 focalizzata sulla cosiddetta scienza aperta, l’approccio che promuove un accesso più aperto alla ricerca, ai suoi metodi e ai suoi risultati. L’obiettivo finale è quello di 3 stilare delle raccomandazioni globali che definiscano principi condivisi e azioni concrete su Open Access (accesso libero ai risultati scientifici) e Open Data (accessi libero ai dati della ricerca). Quello di EuroDIG sarà un appuntamento inaugurale seguito dalla vera e propria consultazione il 6 luglio. Una restituzione dei risultati del lavoro svolto verrà poi presentata nei giorni di ESOF a settembre. A EuroDIG lo sguardo si spingerà ancora più in là nel tempo, raccontando sfide e opportunità delle tecnologie del futuro, come i computer quantistici. Il panel Quantum technologies – from basic research to market (tecnologie quantistiche – dalla ricerca di base al mercato) organizzato dal Trieste Institute for Quantum Technologies (TQT), istituto congiunto tra SISSA, ICTP e Università degli Studi di Trieste, sarà incentrato sulle possibilità offerte dalla ricerca in questo campo che gioca un ruolo chiave nell’ambito della crittografia, della sicurezza informatica e dell’Intelligenza Artificiale. I suoi promettenti sviluppi avranno un ruolo importante nel dar forma all’economia digitale futura. Basti pensare alla corsa alla supremazia quantistica dei i grandi colossi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, impegnati nel creare il primo computer quantistico in grado di eseguire un comando che i calcolatori tradizionali non sanno svolgere. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito  www.eurodig.org, dove è possibile anche consultare il programma completo. Le registrazioni sono aperte fino al 9 giugno. EuroDIG – European Dialogue on Internet Governance (Dialogo Europeo sulla Governance di Internet) è una piattaforma aperta per lo scambio di opinioni su Internet e sulla sua governance. Creata nel 2008 da diverse organizzazioni, rappresentanti del governo ed esperti, si basa sul modello inclusivo e di partecipazione “dal basso” dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite (IGF) e promuove il dialogo e la collaborazione con la comunità di Internet sulle politiche pubbliche per il suo utilizzo e la sua gestione. L’associazione organizza una conferenza che si svolge annualmente in una città europea. L’edizione 2020, prevista a Trieste, è stata convertita in formato virtuale a causa dell’emergenza COVID-19 mantenendo comunque attiva la collaborazione con gli istituti triestini coinvolti nell’organizzazione. ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale europeo dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Citta Europea della Scienza 2020 e “ospiterà” la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre 2020 con modalità compatibili con l’evoluzione dell’emergenza COVID-19 e prediligendo format adattabili a una fruizione in remoto. (www.esof.eu)

sabato 21 marzo 2020

Ronco dei Pini da Prepotto all'Europa





Per davvero efficace la linea grafica che 'i Novello', vignaioli in Prepotto, hanno voluto dare
alla loro azienda,Ronco dei Pini.
La briosità del segno rinvia certamente ai contenuti, che ci siamo immaginati, fin da subito,
importanti.
Poi la lunga chiacchierata con l'enologo,Edoardo Caprara.ha fatto il resto.

Se Borghi d'Europa ha voluto inserire Ronco dei Pini nelle iniziative di informazione è perchè la ricerca di testimoni autorevoli coincide con la tribolata e affascinante storia del vino identitario di questi luoghi : lo schioppettino.

Ma lasciamo parlare Claudio Novello.
“Ora loro si sorprendono. Cercavano qualcosa d’altro,e lo hanno trovato nei luoghi più diversi, da Milano ad Amburgo a Venezia. Si sono avvicinati: domandano, guardano, leggono le retroettichette. vogliono capire se è un gioco o si fa sul serio. “Biglia”. “LiMes”. Gente di confine? Gente di confine Che gioca sul Confine? Poi mettono il naso nel Calice e chiedono “Ma come?” e si chiedono “Ma dove?”. Non era il Friuli che si aspettavano, non era la sensazione che avevano già provato.
Eccoli: ora, loro, sono sulla porta della Mia cantina.
Il “come” è faccenda seria e semplice : con il rispetto della terra, con poche paia di Mani Motivate e sapienti, con una sola idea testarda che “la terra è tutto, e il vino la sua sintesi”. Ma il “come” è anche il “senza”: senza chimica, senza fretta, senza trucchi. il “dove” è luogo della Mineralità e dei profumi. Lo trovi sulle Carte, anche su google earth se ne vuoi l’anteprima: un Mare verde di Onde di vigneti e di boschi. Prepotto è un angolo di Friuli, un rigurgito di colline inframezzate da torri e campanili ruvidi di storia longobarda. Ruvidi come noi, che non ci trovi mai in Cantina perché siamo sempre in vigna, e non ci trovi mai in vigna perché siamo sempre in Cantina. Ma se finalmente ci trovi, allora siediti qui, e ti raccontiamo le cose. Perché il resto è già vino.”

Più chiari di così....
Abbiamo assaggiato lo schioppettino di Ronco dei Pini.
Il loro, di un rosso rubino intenso, ha un sapore pieno e rotondo, ma ciononostante anche fresco e vellutato,di una persistenza notevole (come recitano le note tecniche del sito) . Il naso è deciso e aromatico, dal bouquet complesso che non può lasciare indifferenti. Gli aromi tipici del pepe, della cannella e la liquirizia incontrano i frutti di bosco, ribes, e le prugne.
Luigi Veronelli lo avrebbe ascoltato e degustato in religioso silenzio, con quell'entusiasmo che lo
aveva portato a stimare il vino principe della Valle dello Judrio e a sostenerne la ri-valutazione.
Borghi d'Europa, molto più umilmente, ha pensato di inserire Ronco dei Pini nel percorso di
informazione che porterà Prepotto in molte contrade europee.
Così è detto, e , quindi, fatto!

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venerdì 14 febbraio 2020

La Slovenia nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica)- Borghi d'Europa nelle Terre di Confine



La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane verranno sviluppati i contatti con la Slovenia, per approfondire le
tematiche di politica estera e le ragioni dell'adesione alla IAI, avvenuta fin dal 2000.

Nel frattempo una delegazione di giornalisti e comunicatori di Borghi d'Europa ha visitato le
Valli del Natisone in collaborazione con l'Istituto per la cultura slovena,Caporetto (Kobarid)
Tolmino e Bovec, proseguendo nel progetto di scoperta delle Terre di Confine.

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San Marino nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) - Il percorso di informazione di Borghi d'Europa





La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane è stato chiesto l'incontro con il Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino, che è entrato a far parte del Forum nel 2019.

“Riferendosi agli obiettivi e ai principi che muovono l'attività del Forum e alle motivazioni che sottendono alla scelta dell'adesione,il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi ha riferito all'Assemblea come San Marino "attribuisca molta importanza ai principi della cooperazione, allo scambio di buone pratiche e ai progetti che promuovono la cooperazione interregionale", specificamente quelli nel settore dei trasporti e dell'energia, della cultura e del turismo sostenibile. San Marino -ha continuato- ritiene che l'appartenenza a una determinata area geografica, a una storia e a una cultura condivise rappresenti un plusvalore, perché significa riconoscere le comuni prospettive dell'integrazione e allearsi per la risoluzione delle sfide quotidiane, nazionali o sovranazionali che siano.”
 
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domenica 9 febbraio 2020

La valorizzazione della castanicoltura nelle Valli del Natisone



La Pro Loco Nediske Doline (Valli del Natisone) e il Comune  di Stregna hanno proposto una tre giorni dedicata alla castagna e ai suoi derivati, preziosi alimenti del territorio,presenti sulle nostre tavole fin dai tempi antichi.
Si è iniziato giovedì 6 febbraio con una lezione degustazione  tenuta da Teresa, cuoca del ristorante Sale e Pepe. facente parte dell'Associazione Via dei Sapori,per proseguire venerdì 7 febbraio con una tavola rotonda sulla castanicoltura e sulla castagna (sempre alla trattoria Sale e Pepe). Borghi d'Europa è intervenuta per realizzare le interviste ai produttori. Infine, domani domenica 9 febbraio
si terrà la passeggiata tematica con partenza da Stregna. La guida naturalistica Angelo Sinuello
accompagnerà a conoscere gli animali,le piante e i maestosi castagni secolari della Benecija.Al rientro la merenda presso la trattoria Sale e Pepe e l'intrattenimento musicale con il duo 'Miola

Il progetto di valorizzazione della castanicoltura nelle Valli del Natisoneè stato inserito da Borghi
d'Europa nel progetto Terre di Confine, Percorso Internazionale La Montagna dell'informazione.

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