lunedì 21 dicembre 2015

Formaggi austriaci DOP e IGP

L'Austria è un territorio caratterizzato da molte zone montane e verdi pascoli, non stupisce quindi che la sua tradizione casearia sia fiorente e per lo più legata a formaggi di latte vaccino d'alpeggio.

Inoltre, i formaggi austriaci sono molto simili a quelli svizzeri e a quelli bavaresi, data la vicinanza delle tre zone.

Nell'Austria più orientale, quella al confine con i Balcani e l'Ungheria, prevale invece la fabbricazione di formaggi freschi, meno interessanti dal punto di vista qualitativo.

I 6 formaggi austriaci a marchio DOP, infatti, sono tutti della zona sud-ovest, quella alpina per intenderci del Tirolo:

Gailtaler Almkäse DOP
Tiroler Almkäse o Tiroler Alpkäse DOP
Tiroler Bergkäse DOP
Tiroler Graukäse DOP
Vorarlberger Alpkäse DOP
Vorarlberger Bergkäse DOP

Gailtaler Almkäse DOP

Il Gailtaler Almkäse è un formaggio austriaco di latte vaccino prodotto nella valle del Gail (il fiume detto Zeglia in italiano), situata tra il Tirolo e la Carinzia. Il primo riferimento al formaggio Gailtaler Almkäse si ha nel 1375 in un documento del conte di Gorizia poichè il metodo di produzione fu ispirato da quello friulano...

Tiroler Almkäse DOP

Il Tiroler Almkäse è un formaggio austriaco di latte vaccino prodotto durante il periodo estivo dell'alpeggio (tra giugno e settembre) in Tirolo, la regione sud occidentale dell'Austria. Questo formaggio è conosciuto con due nomi:Almkäse nella zona più meridionale del Tirolo, mentre Alpkäse nella zona settentrionale, ma in entrambi i casi il suo nome sta per "formaggio alpino" ...

Tiroler Bergkäse DOP

Il Tiroler Bergkäse, letteralmente formaggio tirolese di montagna, è un formaggio austriaco di latte vaccino certificato DOP dal 1997. Si differenzia dal formaggio prodotto nella stessa zona, il Tiroler Alpkäse DOP per il fatto che quest'ultimo può essere ottenuto solo durante il periodo estivo dell'alpeggio ...

Tiroler Graukäse DOP

Il Tiroler Graukäse, letteralmente formaggio grigio tirolese, è uno di quei formaggi che appartengono alla categoria dei sauerkase (formaggi poveri), prodotti cioè con latte acidificato senza l'aggiunta di caglio. Così come il Graukäse sudtirolese (presidio slow food), ottenuto nelle valli alpine dell'Alto Adige...

Vorarlberger Alpkäse DOP e Vorarlberger Bergkäse DOP

In Austria, oltre al Tirolo, troviamo un'altra zona vocata alla produzione casearia, quella dei monti Vorarlberger, sulla punta dell'estremo ovest, affacciati sul lago di Costanza. Qui vengono tradizionalmente prodotti due formaggi: il Vorarlberger Bergkäse (formaggio di montagna), e il...



domenica 13 dicembre 2015

Delizie gastronomiche austriache e stiriane





Non per niente la Stiria viene definita il cuore verde dell'Austria. La regione è infatti la patria di numerose delizie gastronomiche, coltivate nei campi attorno alle case. E hanno tutte un elemento comune: sono cibi sani. Dall'insalata iceberg all'Almo...
L'insalata iceberg
Delicata e al tempo stesso croccante, dolcemente succosa, ma con un gusto che perdura, l'insalata iceberg è la principessa nel suo genere. Forma una simbiosi pressoché naturale con l'olio di semi, ma anche con altri condimenti gustosi.
L'insalata più apprezzata in Austria è anche ricca di vitamina B1, B2, B6, fibre, potassio, calcio, manganese, ferro, rame, zinco, fosforo e carotene. Inoltre è di particolare rilievo il suo tenore di acido folico.

Mela della Stiria orientale
La "Strada della mela" nella Stiria orientale vi guiderà direttamente attraverso succhi, mosto, liquori, marmellate, ma anche grappe e distillati, direttamente dai contadini. Inoltre la stella dei distillati è l'"Abacus", che gli esperti di mele, i cosiddetti Apfelmänner, producono in abiti tipici, osservando dei rituali rigorosi. Le mele fresche si trasformano nuovamente in prelibatezze, come strudel di mele, torte o gelato. Nei menu si trovano delicatezze come zuppa di mosto o stufati, tutti rigorosamente a base di mele.
Sapevate che il consumo giornaliero di mele della Stiria riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie, di cancro e di aterosclerosi?
Che il consumo regolare di mele è in grado di ridurre sino al 20% il livello di colesterolo? Che la mela esercita una notevole protezione antiossidante? Che è in grado di legare le sostanze contaminanti presenti nello stomaco? Il suo contenuto di potassio ha un effetto positivo sul bilancio elettrolitico; inoltre il suo contenuto naturale di Vitamina C protegge nei confronti delle malattie infettive.

Olio di semi di zucca della Stiria dgp (denominazione geografica protetta)
Si tratta del simbolo per eccellenzadelle delizie della Stiria: il suo colore verde scuro, l'aroma che ricorda le nocciole e il gusto intenso la rendono indimenticabile. Il seme di zucca della Stiria, privo di scorza, è un tipo di coltivazione praticato da oltre 100 anni dagli agricoltori locali, mentre le origini dell'olio risalgono addirittura al XVIII secolo. Dal 1996 l'origine dell'olio è protetta dall'Unione Europea.
Cosa si dice di quest'olio? Elevate proprietà antiossidanti, ma anche elevata protezione nei confronti dei disturbi cardiocircolatori e dei processi di invecchiamento delle cellule. È ricco di vitamina E, selenio e contenuti vegetali secondari, privo di colesterolo, di cui riesce a ridurre i livelli plasmatici, ricco di acidi grassi essenziali, ha un'azione benefica su prostata e vescica.

Pera Pöllauer Hirschbirne

Proviene da un'antica varietà di pere tipiche della Stiria. Tuttavia solo nella Pöllauer Tal se ne trovano coltivazioni estese, i cui alberi, piantati per lo più in filari o sparsi all'interno di frutteti, risalgono anche a 200 anni fa.
Da secoli le pere Hirschbirne caratterizzano il paesaggio della Pöllauer Tal, dove sono la base per la cultura della pera da mosto. Gli alberi sono particolarmente apprezzati per la loro longevità, per la resistenza al gelo, per l'elevata produttività, ma anche per la facilità di trasporto e la conservabilità del frutto. Da sempre la Hirschbirne viene impiegata per la produzione di mosto, distillati e "Kletzen", pere essiccate ricchissime di vitamina (disidratate). Alcuni contadini producono anche un purissimo aceto di pere, caratterizzato da un gusto assolutamente particolare.
La Hirschbirne ha un basso livello di acidità, è particolarmente indicata per le persone con intolleranze, è ricchissima di potassio e ha un effetto diuretico. Inoltre è particolarmente ricca di ferro e di fibre.

Prosciutto Vulcano della Stiria
Dolci colline vulcaniche, gradevoli pensioni e personale attento: la regione è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di vino e per chi ama le specialità regionali. Tra le sue specialità un posto d'onore spetta al prosciutto crudo, la cui stagionatura è di almeno sei mesi, apprezzato anche oltre i confini nazionali. Delicatamente speziato, il suo gusto è reso più fine dalla nota di legno di faggio. A tutti gli altri ingredienti che rendono così unico il prosciutto Vulcano ci pensa il tempo. Il risultato: un vero prodotto naturale, realizzato con maiali Vulkanland, sale marino delicato ed equilibrato e diverse erbe aromatiche, per creare un gusto leggero e delicato.

Selvaggina Hochschwab
La carne, sana e magra, e il suo gusto caratteristico e aromatico sono già stati comprovati dal nostro procedimento di lavorazione. La selvaggina dell'Hochschwab è costituita principalmente da cervo e camoscio. I camosci trascorrono l'estate e l'inverno in montagna, dove si nutrono delle migliori e più gustose erbe alpine. Per questa ragione la selvaggina non viene trattata con spezie intense. La carne scura della selvaggina si differenzia da altre tipologie di carne per il suo gusto aromatico e soprattutto per il suo ridotto tenore di grassi e l'elevata quota proteica. Inoltre è ricca di potassio, fosforo, magnesio, ferro e vitamine del gruppo B.

Salmerino alpino dell'Auseerland
Il salmerino alpino dell'Auseerland, con la sua caratteristica carne di colore rosa chiaro, prodotta dalla presenza di un plancton speciale, vive nell'Altaussersee, nel Grundlsee e nel Toplitzsee, essendosi perfettamente acclimatato alle basse temperature che caratterizzano la regione compresa tra il Loser e il Dachstein. Alcuni offrono il pesce fresco, mentre altri, utilizzando del legno di faggio, lo trasformano in prodotto affumicato, particolarmente adatto nei giorni di festa.
Rappresenta una fonte importante di proteine, è facilmente digeribile e contiene livelli elevati di acidi grassi insaturi. I suoi acidi grassi della serie Omega 3 hanno un effetto benefico nelle patologie infiammatorie, come reumatismi, sono preziosi in presenza di cancro e patologie dermatologiche e hanno un effetto protettivo nei casi di arteriosclerosi. Inoltre è ricco di potassio e di vitamina B. La Vitamina A e la Vitamina B sono importanti per la cute e per la resistenza ossea


Steirische Tourismus GmbH
St. Peter Hauptstrasse 243
8042 Graz, Österreich
Tel.: +43 (0)316/4003-0
Fax: +43 (0)316/4003-10

La Stiria : il cuore verde dell'Austria



L'Ente Turistico della Stiria è intervenuto alle giornate internazionali di Comunicare per Esistere
a Buje (Croazia), per presentare le eccellenze della regione.

La Stiria è il Land più verde dell'Austria, nel suo cuore verde, con oltre il 60% di boschi e foreste. Il paese delle montagne e delle foreste, del vino e dei giardini, delle città e dei divertimenti. In Stiria tutto è tipico. In primo luogo è naturale la cordialità degli uomini e poi i numerosi prodotti che crescono tutto intorno: zucche, mele o lo straordinario vino, i cui grappoli maturano lungo le pendici disposte a sud.
I 117 ristoranti e trattorie Kulinarium e i loro numerosissimi colleghi ovunque nel paese sanno esattamente come deve essere preparata e cucinata la tenera carne Almo, originaria della Stiria, in che modo devono essere servite le numerose pietanze che si ottengono da questo giardino della natura e come viziarvi in tutti i modi possibili.
A proposito: il cuore verde dell'Austria non vi vizierà solo dal punto di vista gastronomico. Ogni paesaggio è in sé un piacere per gli occhi.
Imponente e montuoso a Nord, dove si staglia il massiccio dei Dachstein, con i suoi quasi 3.000 mt di altezza. Lì inizia il Salzkammergut. Dove si staglia anche il più recente parco nazionale austriaco, quello del Gesäuse con le sue gole mozzafiato. Dove in inverno gli sciatori possono contare su 741 km di piste, dove vi aspettano alcuni dei migliori rifugi dell'intero arco alpino e dove anche lo sci di fondo sta diventando sempre più popolare in 15 premiate località.
A sud, dove le dolci colline dei vigneti lasciano spazio a straordinarie passeggiate e i "Buschenschanken" invitano a una golosa pausa. Dove il prosciutto Vulcano e la zucca e le fonti calde sono impiegate per rilassarsi nell'acqua calda, con grande piacere. Oppure nei giardini in cui si coltivano le mele della Stiria. Giri in bicicletta, escursioni, passeggiate: lasciatevi viziare dall'ospitalità della Stiria.
Ma la Stiria è al tempo stesso la terra del divertimento e delle città: Graz è la capitale del gusto e la città della cultura. "Elevate il vostro spirito" nello Schlossberg, con la sua storica torre dell'orologio, lasciatevi stupire dai celebri tetti di colore rosso, patrimonio dell'Umanità, oppure visitate il teatro dell'opera o uno dei numerosi locali, dopo esservi concessi una visita presso il "friendly alien", nella Kunsthaus. E poi stupitevi del fascino tutto mediterraneo di questa pulsante città, la seconda dell'Austria. E come, malgrado ciò, abbia saputo conservare il proprio verde.
Ma il verde è il colore della stessa Stiria, verde come il cuore che ha adottato come proprio simbolo.

“Strade e Borghi Europei degli Organi Storici”

Nel settembre a Buje, in occasione delle giornate internazionali di Comunicare per Esistere, si è costituito il Comitato Promotore dell'Itinerario Culturale 'Strade e Borghi Europei degli Organi Storici'. L'adesione dell'Ufficio Turistico della Stiria (Austria).

Il concept che stà alla base della proposta del nuovo itinerario culturale europeo risiede nell’unicità di ogni organo in qualità di manufatto unico, in quanto ogni regione/zona possiede delle proprie specificità appartenenti al territorio. La finalità di questo progetto, destinato a crescere nel tempo, sarà quindi di portare in risalto il turismo culturale nelle zone e nelle regioni europee meno conosciute, con particolare attenzione alla musica organistica su strumenti storici (eseguendo dei concerti solistici o con vari organici), abbinato alle particolarità locali enogastronomiche e/o culturali, per mezzo della divulgazione di iniziative con un piattaforma europea.
Il progetto nasce per iniziativa della Sezione Veneto della “Associazione Italia-Austria”, legalmente riconosciuta, e della “Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto” e sarà sottoposto agli organi competenti dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (http://culture-routes.net/). A capo del Comitato di Promozione vi è la presidentessa dell’Associazione Italia-Austria, dott.ssa Annalisa Banchieri-Rosso. Il prof. Felix Marangoni, nominato direttore artistico e capo del Comitato tecnico-scientifico, valuterà la qualità degli organi, programmando gli eventi organistici in comune accordo con i partner aderenti. Ogni organismo partecipante dovrà nominare un delegato locale disposto a collaborare con il Comitato Promotore.

martedì 8 dicembre 2015

Al ristorante le Vie di Altino, i borghi di ‘Abitare la Storia’ - Presentati i siti archeologici d'Austria


L’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l’Associazione l’Altratavola, nel quadro delle iniziative di informazione di ‘Comunicare per Esistere 2015′, hanno organizzato l’incontro del circuito Abitare La Storia presso il ristorante Le Vie ad Altino (Quarto d’Altino).
L’incontro è stato aperto dalla Sindaca di Quarto d’Altino, Silvia Conte.”Quarto d’Altino è un patrimonio archeologico, culturale e naturalistico,inserito nel SITO UNESCO “Venezia e la sua laguna” istituito nel 1987.Il paese, importante meta turistica da e per Venezia con migliaia di presenze annuali, e si trova in una posizione strategicamente importante per la sua vicinanza con Venezia, Treviso, San Donà di Piave e Jesolo, da ognuno dei quali dista circa 20 Km.Nella località di Altino si trova un’interessante area archeologica ove è possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale , che conserva resti della frequentazione del territorio in epoca preistorica, veneta e romana. La storia vuole che gli abitanti dall’antica Altinum trasferendosi sulle isole, tra cui Torcello, crearono i presupposti per la nascita di Venezia.
Tutti i turisti che soggiornano nel territorio possono usufruire dell’Altinum Welcome Card , una carta ricca di vantaggi e agevolazioni presso gli esercizi commerciali aderenti, acquistabile direttamente presso le strutture ricettive.
Quarto d’Altino è territorio del Fagiolo Verdon, cultura tipica della zona riscoperta recentemente e promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’associazione Slow Food Treviso e con l’assistenza di esperti tecnici agronomi.
E’ immersa in un incantevole paesaggio naturale all’interno del Parco Naturale Regionale del fiume Sile ; degna di nota l’area della laguna a Portegrandi che conquistò con la sua bellezza anche lo scrittore Hemingway. Inoltre, il paese confina con la LAGUNA di VENEZIA nella località di Portegrandi, da cui è possibile dirigersi verso le isole Veneziane
Diversi itinerari dedicati al turismo, lungo le alzaie dei fiumi o nei suggestivi tracciati delle antiche vie romane offrono la possibilità di fare escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo o in barca.
Quarto d’Altino è uno dei Comuni più ciclabili d’Italia, insignita nel 2010 dal Ministero dell’Ambiente del Premio Nazionale “Bicity Tutto l’Anno”.
Le piste ciclabili sono collegate al percorso ciclonaturalistico Girasile Greenway che si snoda nel territorio attraversato dal fiume Sile. Sono inoltre presenti tracciati per la pratica del Nordic Walking con percorsi di differente lunghezza e difficoltà (20 km, 10 km e 5 km).
Durante tutto l’arco dell’anno il territorio offre attività di tempo libero, manifestazioni ed eventi tradizionali di forte richiamo.”
Nel corso dello stage di informazione sono intervenuti Brigitta Reichel (Vice Presidente dell’Associazione Italia Austria sez.Veneto), che ha presentato alcuni siti archeologici austriaci
( Aguntum nel Tirolo Orientale e Carnutum in Bassa Austria ), Massimo Metilli (delegato per l’Isola di Creta – Grecia), Gianluigi Pagano per San Marino, Renzo Lupatin (per le terre del Graticolato Romano fra Padova e Venezia), Giuseppe Gaspari (Le terre di Sibari,Calabria ), Bruno Sganga (per Minturno e Scauri, Lazio), il Sindaco e il Presidente della Pro Loco di Revere (Mn), il Presidente della Associazione Amici dei Mulini Storici (Revere, Mn).
Dopo una presentazione del ristorante Le Vie e delle attività della Cooperativa, la cucina del ristorante ha offerto ai delegati un esempio di menù interpretato con prodotti squisitamente locali.
Dal musetto con il cren, con sottoli e sottaceti artigianali, alla zuppa di fagiolo verdon, al risotto con il radicchio trevisano, ai formaggi del Caseificio artigianale Zanchetta : è stato un fiorire di proposte
stuzzicanti e indovinate. Il pane del panificio artigianale La Spiga d’oro di Quarto d’Altino e i vini dell’Enoteca Marco Polo di Tessera hanno accompagnato il desinare.

L’insediamento romano “Municipium Claudium Aguntum” è situato nel comune Dölsach nei pressi di Lienz nel Tirolo Orientale.


L’insediamento romano Aguntum si trova a ca. 5 km da Lienz ed offre agli interessati un quadro d’assieme della città romana, che a quell’epoca faceva parte della provincia Noricum e raggiunse il suo periodo di massimo splendore nel I e II secolo. La città romana fu distrutta nel 612 d. C. Alcuni anni fa sono stati mesi allo scoperto diversi reperti storici e di seguito esaminati archeologicamente.
Per esempio sono stati ritrovati resti dell’atrium, il quale inoltre conta tra le scoperte uniche dell’arco alpino! Le terme dell’Agentum invece spiegano che la popolazione era molto ricca. Anche gran parte del muro di cinta fino ad oggi è stato portato a luce, come un piccolo quartiere artigianale. Nel frattempo la zona dell’antico insediamento romano è diventato un museo a cielo aperto. La miglior vista su tutta la città romana si ha su una torre poco lontana dall’insediamento stesso, costruita per dare ai visitatori una prospettiva a volo d’uccello. Alla città romana Agentum è inoltre stato anche dedicato un museo, chiamato “AGUNTUM Stadt”, presso il quale sono esposti numerosi oggetti ritrovati.
A proposito: dal 2011 è disponibile una moneta d’argento di 20,00 Euro, la quale fa parte della collezione di monete “Rom an der Donau” (Roma lungo il Danubio). Di questa moneta è stato prodotto un limitato numero di 50.000 pezzi, acquistabili per 48,00 Euro nelle banche e nei negozi di monete di tutta l’Austria come anche presso il museo “AGUNTUM Stadt”.
Dove: a Dölsach nei pressi di Lienz
Particolarità: un quadro d’assieme di una città romana
Orari d’apertura: maggio lunedì - sabato dalle ore 09.30 - 16.00, da giugno a settembre ogni giorno dalle ore 09.30 - 17.00, fino a fine ottobre fino alle ore 16.00
Biglietto adulti: da Euro 6,00
Ulteriori informazioni: tel. +43 4852 61550, aguntum@aon.at

IL PESCE DEI LAGHI E DEI FIUMI AUSTRIACI


L’Austria è ricca di fiumi e di laghi (ca. 100.000 km di acqua corrente e 9.000 km2 di acque ferme). Sono state censite 88 varietà di pesci. La consapevolezza di questo patrimonio fa sì che la popolazione sia attenta a salvaguardare questi preziosi ambienti, per questo alcuni tratti di fiume e di lago fanno parte del patrimonio culturale dell’UNESCO. L’alta qualità delle acque limpide, specialmente nelle zone alpine e prealpine, permette lo sviluppo di una ricca fauna e flora acquatica, incluse diverse specie di pesce. La parte alta della Drau (Drava) in Carinzia, per esempio, ha delle acque molto scorrevoli e degli affluenti con acque cristalline. In questo tratto non ci sono insediamenti industriali perciò la qualità delle acque della Drau è ottimale. A causa dell'alta saturazione di ossigeno delle acque si possono pescare pesci di grandi dimensioni (anche fino a 30 kg) sia nei fiumi che nei laghi artificiali (p.e. trota, lucioperca, coregone, salmerino, siluro, carpa, gardone, tinca, anguilla, granchi di fiume, carpe). Nei ristoranti si possono tra l’altro gustare: il “caviale di Carinzia” (uova di salmerino croccanti), i filetti di pesci d’acqua dolce, affumicati, marinati o cotti in padella con le erbe più diverse dell’orto, i granchi d’acqua dolce su ricotta avvolta nel lardo, le trote grigliate, impanate, alla mugnaia con patatine prezzemolate, gli gnocchi e polpette di pesce, etc. Il Salzkammergut (= zona di 76 laghi tra alta Austria, Salisburgo e Stiria) è un zona famosa a livello mondiale. La pesca nei laghi del Salzkammergut ha una lunga tradizione: è una fonte importante di reddito e dà vita ancora a qualche decina di pescatori commerciali. Oltre una decina di anni fa 26 ristoranti si sono costituiti in associazione con un loro statuto e offrono all’ospite pesce fresco di giornata. Una curiosità: uno dei ristoranti offre, dietro prenotazione, un pranzo a base di pesce gratis per chi viene il giorno del proprio compleanno dal 20.2 al 20.3 (con il segno zodiacale dei pesci).

Il Traunsee è uno dei migliori laghi da pesca nel Salzkammergut. Si trovano tra l’altro il coregone, la trota di lago e il luccio. Oltre a vari controlli di qualità delle acque, si analizza a tutela del consumatore la presenza di mercurio nei pescil. La prelibatezza più famosa del lago di Traun è tuttavia il Riedling. Il Riedling, un tipo di coregone piccolo proveniente esclusivamente dal Traunsee, è tradizionalmente consumato solo in forma di "spiedino di pesce". Questo è quindi inserito su uno spiedino, inciso al lato, cosparso di sale grosso e grigliato su carboni ardenti. Un altra specialità di pesce della regione è il salame al pesce delle Alpi, un’invenzione di uno chef a Gmunden.

Burgenland - Neusiedlersee (il Lago di Neusiedl è il secondo bacino endoreico dell’Europa, situato sul confine fra l’Austria e l’Ungheria). Già nel 1900 ebbe inizio l’allevamento del lucioperca. Fino al 1949 nel lago vivevano soltanto carpe naturali ed in seguito si allevarono altre varietà di carpe e i lucci (quest’ultimo raggiunge talvolta i 12 kg di peso) nonché le anguille. Queste ultime si mangiano grigliate, arroste, impanate oppure all’ungherese in salsa piccante. Famosa anche la zuppa con varie tipi di pesce. Sulle sponde austriache del lago, da aprile a dicembre, lavorano attualmente ancora 14 pescatori professionali che vendono il pesce direttamente oppure gestiscono trattorie o ristoranti.

Danubio: Già nel 5° secolo vi sono tracce dell’esistenza di una legge sulla pesca nel fiume. Nel 11° secolo i pescatori del Danubio si riunirono in una corporazione distinguendosi in maestri pescatori, apprendisti, aiutanti, venditori e tagliatori.
Fra tutti i fiumi del Europa settentrionale, il Danubio ospita la maggiore varietà di pesce. Nel Danubio si trovano pesci delicati come la carpa, lo storione, il siluro, il salmone del Danubio. Da quando furono costruite le centrali idroelettriche, la quantità di pesce diminuì.diminuì Pertanto grosse qualità di pesce si allevano nei letti morti collaterali del fiume. Nel paese di Sitzenberg-Reidling ci si riunisce annualmente per una grande festa dove si possono gustare specialità di carpa preparate in vari modi. Si può inoltre visitare il “giardino delle carpe” e passeggiare per itinerari educativi di biodiversità. Nel mese di dicembre si preparano carpe e tinche. Nei ristoranti lungo il Danubio si possono gustare inoltre i famosi vini della Wachau in abbinamento ai menù di pesce.

lunedì 7 dicembre 2015

Laboratorio Europa : il primo appuntamento a Colfosco di Susegana -L'intervento di Italia-Austra, sez.Veneto



La presentazione di Laboratorio Europa, la speciale iniziativa dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del gusto e dell'Associazione l'Altratavola, sotto il Patrocinio del Comune di Susegana, si è svolta a convivio, a Colfosco lungo le rive del fiume Piave.
L'intervento dell'Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Achille De Zan, ha sottolineato
l'impegno per valorizzare e far conoscere il territorio in tutti i suoi aspetti.
Daniele Bressan, giovane vignaiolo di Farra di Soligo, ha presentato la sesta edizione di 'Rive Vive',
la passeggiata enogastronomica che si terrà domenica 31 maggio.
Un buon prosecco di sua produzione ha quindi introdotto la conferenza stampa a convivio.
Ferdinando Sartorato, nume tutelare de La Salumeria di Eustacchio (Dosson di Casier), ha convinto anche i palati più esigenti, proponendo la Regina di Marca e il guanciale di sua produzione.
Le pappardelle specialissime de La Molisana, a trafilatura classica, hanno segnato la storia dei primi piatti, accompagnati da un delizioso Incrocio Manzoni de le Vigne di San Giacomo di Roncade.
Gianluca ed Annalisa hanno saputo raccontare la loro storia, annunciando la 'nascita' di due vini
autoctoni nella loro famiglia enoica.
Un semplice e ottimo arrosto di maiale, con le patate di Moriago della Battaglia, ha valorizzato il vino Guizz della Tenuta Barbon di Venturali di Villorba, di ritorno dal Prowein di Dusseldorf.
Il pane di Gianni Pellegrinet (che in comune di Susegana può essere acquistato presso il Forneto di Ponte della Priula), ha ottimamente accompagnato un menù ineccepibile, nella sua semplicità.
Le interviste televisive per la trasmissione multimediale L'Italia del Gusto sono state realizzate da Maurizio Drago,direttore responsabile de Il Gusto Italiano Magazine.
Annalisa Banchieri, presidente della associazione culturale Italia-Austria, sezione Veneto, ha illustrato le iniziative in collaborazione con la rete dei borghi europei del gusto.

















L'itinerario culturale 'Strade e borghi europei degli Organi Storici'

La Sezione Veneto dell' "Associazione Italia-Austria", legalmente riconosciuta dai governi d'Italia e dell'Austria intende realizzare, insieme ad un' altra associazione internazionale, "Azione Borghi Europei del Gusto" un progetto europeo riguardante un itinerario musicale-culturale intitolato "Strade e borghi europei dell'organo - Europäische Orgelstrasse und -landschaften". Siamo pertanto alla ricerca di partner in Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto. Il progetto verrà presentato ad una vasta platea durante il prossimo mese di luglio a Milano. Gli eventi si terranno nella primavera/estate del 2016. L'aspetto fondamentale di questo progetto consiste nel connubio tra concerti di musica organistica (organo solo e/o altri strumenti o cantanti) ed eventi culinari e/o altri eventi culturali, consentendo ai partecipanti di presentare i pregi storico-ambientali del proprio territorio ad un pubblico di ampia portata. Possono trovare promozione anche zone regionali meno conosciute, guadagnando ulteriore visibilità su larga scala e favorendo i comparti turistici e culturali ed in particolar modo la musica organistica. Il progetto dovrà essere presentato quanto prima agli Organismi Europei per diventare "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa" . A capo del Comitato Promotore sarà la presidentessa della Sezione Veneto dell'Associazione Italia-Austria, dott.ssa Annalisa Banchieri-Rosso. La direzione artistica è stata affidata al professor Felix Marangoni, organista e musicologo affermato a livello internazionale. Le singole mete dovrebbero essere proposte da un referente di ciascuna di queste e dovranno essere presentate al comitato promotore formato dal direttore artistico Felix Marangoni e dai rappresentanti delle Associazioni "Azione Borghi Europei del Gusto" e "Associazione Italia-Austria, Sezione Veneto".


ÖBB - Ferrovie Austriache



L' Austria ha grande importanza nello sviluppo delle ferrovie. La costruzione delle Ferrovie iniziò prima del 1848 per finire, in buona sostanza, durante l’era di Francesco-Giuseppe. Inizialmente le costruzioni furono eseguite da imprese private. La prima ferrovia, trainata da cavalli, fu inaugurata nell’anno 1832 sulla linea Linz-Budweis. Nel 1837 seguì la prima ferrovia austriaca a vapore, la cosiddetta “Kaiser-Ferdinand-Nordbahn” (Ferrovia-Settentrionale-“Imperatore Ferdinando”). Il primo servizio notturno europeo fu avviato sulla Nordbahn (ferrovia settentrionale). Dal 1839 - 1842 fu costruita la linea Vienna-Gloggnitz (Bassa Austria). Il Barone Sina ricevette nel 1838 la concessione per la costruzione della ferrovia da Vienna a Raab (Györ - Ungheria). Lo stato assunse nel 1841 grande parte dei progetti di costruzione e venne creata la direzione generale delle ferrovie dello stato. Nel 1854, per via della legge riguardante le concessioni ferroviarie si passò nuovamente a società private. Nell’anno 1867 la “Südbahngesellschaft” (Associazione delle ferrovie meridionali) aprì la linea sul Brennero. Anche la Kaiserin-ElisabethWestbahn (Ferrovia occidentale Imperatrice Elisabetta) fu costruita da privati. Le ferrovie diventarono nuovamente statali nel 1873. La rete fu allargata e le line private passarono allo stato. Dopo il 1900 furono costruite alcune importanti linee montane. Dal 1914 non furono più eseguite importanti modifiche sulle tratte. Nel 1919 le ferrovie austriache persero il 75 % delle tratte a causa delle condizioni di pace. Dal 1923 le ferrovie statali rappresentano un nucleo economico sé stante (ÖBB = Österreichische Bundesbahnen = Ferrovie Federali Austriache). Inoltre esistono 12 ferrovie private che percorrono 22 tratte per 558 km (si tratta soprattutto di treni di importanza locale, in gran parte a un solo binario ed a scartamento ridotto). Gli appassionati delle ferrovie trovano una ricca offerta in Austria, non soltanto per la fitta rete ferroviaria, ma anche per la possibilità di poter sperimentare “l’avventura ferroviaria”: iniziando per esempio con una visita nel Museo delle Ferrovie presso il Museo Tecnologico a Vienna dove si possono ammirare i plastici di ferrovie e tra l’altro delle locomotive a vapore originali e la carrozza imperiale della Imperatrice Elisabetta. Si organizzano viaggi speciali con treni storici e carrozze di legno come in uso 100 anni fa. Tra circa una trentina di linee ferroviarie particolari vorrei dare particolare risalto ad una linea della Bassa Austria, la Semmering-Bahn costruita dall’ingegnere veneziano Carlo Ghega con la manodopera di 20.000 uomini. E’ lunga 41 km e consiste in 15 gallerie, 16 viadotti (alcuni di essi a due piani) e 100 ponti murati. E’ stata nel 1854 la prima ferrovia montana al mondo ed è stata dichiarata dall’UNESCO nel 1998 patrimonio dell’umanità. È anche possibile visitare il Ghega-Museo e una mostra al Semmering. Altra curiosità é la ferrovia a cremagliera che porta da Puchberg in Bassa Austria alla stazione ferroviaria più alta dell’Austria sul monte Schneeberg, con una altitudine di 1.795 m (Alpi orientali). Dopo un tragitto di 9,8 km si superano ben 1.218 m di altitudine! Il viaggio può essere fatto sia con un treno con locomotore oppure con il treno storico con locomotore a vapore. Un’altra ferrovia a scarto ridotto è la Mariazellerbahn che porta dalla
capitale della Bassa Austria, St. Pölten, fino a Mariazell in Stiria, una delle più importanti mete turistiche dell’Austria e luogo di pellegrinaggio mariano famoso in tutto il mondo. A Linz, capitale dell’Alta Austria, ci si può divertire frequentando la Pöstlingbergbahn dal centro della città fino al Pöstlingberg fuori porta, sia con carrozze moderne che storicche (su richiesta anche da noleggiare per feste, p.e. matrimoni). Per ultimo vorrei menzionare il treno di lusso “Majestic Imperator”, un treno a vapore come quelli di 100 anni fa con l’atmosfera de “fin de siècle” che si rispecchia nell’arredamento delle carrozze e nel pranzo di gala a bordo. L”Associazione austriaca delle ferrovie museali e turistiche” rende noti i festeggiamenti per il 25° anniversario delle ferrovie nostalgiche in Carinzia. Il programma include visite al Historama-Museo in Ferlach, viaggi sul treno locale, sul treno storico etc. Nel 2014, in Tirolo, si svolse il “Convegno delle ferrovie regionali” in presenza di ca. 80 esperti di Comuni, Regioni e delle Ferrovie per rendere ancora più attrattivo l’uso del treno. In questa occasione furono offerti viaggi speciali, feste nelle stazioni ferroviarie, agevolazioni tariffarie sui biglietti del treno, omaggi ai viaggiatori, etc. L’evento è stato organizzato dal “Klimabündnis Österreich” (Unione Ecologica Austriaca) con il supporto del Ministero per l’Ambiente, Agricoltura ed Economia Forestale insieme alle “Ferrovie Austriache”, la Regione del Tirolo e la città di Seefeld. Concludendo vorrei ricordare che i confortevoli treni notturni ÖBB EuroNight (EN) collegano tutti i giorni Milano, Brescia, Verona, Venezia ed altre città italiane verso Vienna. A partire da € 29,00 è possibile acquistare il biglietto per il posto a sedere, nei confortevoli vagoni letto o per comode cuccette, comprensivo di prenotazione. 
 ÖBB railjet

Giornate di informazione e di scambio culturale fra Austria e Italia




Dopo un anno di incontri, stages di informazione, visite in Austria e in Italia, l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione Italia-Austria vogliono
tracciare una sintesi del lavoro fin qui svolto, per incontrare comunicatori e giornalisti, al fine
di 'informare chi informa'.
Il 19 e il 20 di giugno è stata organizzata a Susegana, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Congrega dei Radici e Fasioi , in collaborazione con le Cantine Conte Collalto,una 'due giorni' ricca di spunti e proposte inedite, per approfondire la reciproca conoscenza, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa.
Dopo l'incontro di venerdì, interamente dedicato alle iniziative del circuito delle Terre d'acqua, Aquositas (Piave e Danubio) presso il ristorante Martin Pescatore di Stabiuzzo di Cimadolmo, sabato 20, nella sala consiliare di Susegana, si è tenuto lo stage di informazione ufficiale.
Fra gli altri, gli interventi dell'Associazione culturale Italia-Austria sui temi della collaborazione con la rete dei borghi europei del gusto ; sulle possibilità di business fra i due paesi ; sui progetti e le iniziative future ( con la presentazione della proposta di Itinerario Culturale Europeo 'Strade e Borghi degli Organi Storici).

VII Festival Europeo delle “Ferrovie dimenticate” ; la partecipazione dell'Associazione Italia-Austria sez. Veneto



Il 28 febbraio ed l’ 1 e 2 marzo 2014 si era svolto nel Municipio di Grantorto (PD) alla presenza del Sindaco dott. Luciano Gavin, del Direttore delle Relazioni Enti Locali IS.NA.R.T. dott. Piero Zagara, di rappresentanti pubblici e dei media il "VII Festival Europeo delle Ferrovie dimenticate”, promosso dalla confederazione Co.Mo.Do. e dall’Associazione Internazionale Azione dei Borghi Europei del Gusto e l’Associazione l’Altratavola!

Co.Mo.Do. (Confederazione per la Mobilità Dolce) è una confederazione di associazioni che si occupano di mobilità alternativa, tempo libero e attività outdoor, del recupero delle infrastrutture territoriali dismesse (ferrovie, strade arginali, percorsi storici ecc.). Grantorto è Comune capofila dell’Azione InfoCerere, Rete Europea del Mondo Rurale. La Rete Borghi Europei del Gusto e l’Associazione l’Altratavola (giornalista responsabile dott. Renzo Lupatin, che 10 anni fa ha fondato la rivista “La Vaca Mora”) hanno organizzato un incontro tra giornalisti e comunicatori, Istituzioni, Associazioni e Aziende sui temi della valorizzazione e della comunicazione territoriale nazionale. La Rete assume particolare rilevanza nel percorso che ha portato alla Expo 2015, dove ci è stata la presenza di Italia-Austria che ha presentato le città gemellate venete con quelle austriache.

Dall’Italia hanno raccontato le loro esperienze sulle "Ferrovie Dimenticate" rappresentanti del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Campania, Sicilia, Lazio e Marche; dall’Europa sono intervenuti Associazioni culturali e operatori di settore dalla Slovenia, Croazia (la “Parenziana” tratto a scartamento ridotto Trieste-Buje- Parenzo), Svizzera, Russia, Francia, Romania, Albania, Belgio, Germania e Spagna. Per il Veneto e l’Austria ha partecipato l’Associazione Italia-Austria, presenziata dalla presidente dott.ssa Annalisa Banchieri-Rosso e dalla vicepresidente Brigitta Reichel, con interventi informativi sulle ferrovie venete e austriache, in particolare sullo studio del ripristino ciclo-pedonale della tratta Treviso- Ostiglia e sulle iniziative delle Ferrovie Austriache (annualmente si svolge “La giornata regionale delle Ferrovie” - quest’anno il 20 settembre - con diverse proposte da definire: p.e. inaugurazione di sportelli “bike+ride” in stazione e gite combinate, gratis-tickets sulle tratte regionali, gratis- snacks in stazione, sorteggio di biglietti settimanali o mensili, trenini nostalgici e storici e/o feste in stazione, gite speciali con musica e/o letteratura, ecc. )

L’Austria a Comunicare per Esistere 2015


L’Austria e il percorso di informazione di ‘Comunicare per Esistere 2015′ – L’incontro a Laboratorio Europa

Con la presentazione della Carinzia a Laboratorio Europa a Susegana, l’Associazione Culturale
Italia-Austria aveva completato un ciclo di incontri realizzati nel quadro di ‘Comunicare per Esistere 2015′, in collaborazione con la rete dei borghi europei del Gusto.
Si era partiti dall’Antico Festival della Cucina Trevigiana, con la presentazione delle carni austriache
e l’intervento dell’ing. Bernahrd Dolzer direttore di Kaerntnerfleish e del Presidente degli allevatori cainziani, per poi proseguire a Casale sul Sile, con la presentazione del bacino del Danubio e la partecipazione all’incontro di Altino delle terre romane e bizantine ( il racconto dei siti archeologici in Austria).
Sempre a Casale sul Sile vi era stato l’intervento dell’Ufficio Turistico di Sillian (Tirolo Orientale), al fine di presentare le eccellenze paesaggistiche e culturali di quel territorio. Dopo un viaggio della redazione della trasmissione multimediale ‘L’Italia del gusto’ a Sillian e Lienz, l’intervento a Laboratorio Europa a Susegana, con la presentazione della Carinzia e la degustazione dei wurstel austriaci. In questo contesto Brigitta Reichel ha illustrato il progetto di itinerario culturale ‘Strade e borghi europei dell’Organo’.


Specialità tirolesi : Speck, formaggio, liquori, grappe e tanto altro possono essere degustati nel Tirolo.



Una vacanza nel Tirolo non è solo un’avventura per anima e corpo, ma anche per il palato, dato che la cucina regionale vi offre varie specialità buonissime. Tra i prodotto più tipici del Tirolo contano soprattutto i prodotti dei contadini come formaggio, vari tipi di speck o prosciutto. Ed inoltre non dimenticate di degustare anche le salsicce e altri prodotti di carne selvaggia.
Anche la grappa e birra di produzione locale, come per esempio la birra Zillertal, fanno parte delle specialità culinarie tipiche della regione. Nelle varie distillerie del Tirolo vengono offerte spesso delle degustazioni di grappa. Ma naturalmente non ci sono solo questi prodotti che sono molto tipici per il Tirolo, ma ancora tantissimi altri come per esempio i dolci “Krapfen” della valle Zillertal o anche i “Kiachln”.



Sapevate che lo speck tirolese ad origine tutelata I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) è disponibile in cinque diverse tipologie?
Lavorazione tradizionale a mano
Solo i migliori pezzi di carne di prima qualità vengono frizionati a mano con sale marino, ginepro, pepe e un po' d'aglio e successivamente salmistrati a secco.
Affumicati con legno di faggio
Vengono poi leggermente affumicati con legno di faggio: così lo speck tirolese IGP ottiene il suo carattere tipico.
Stagionati all’aria di montagna tirolese
Successivamente lo speck tirolese IGP viene lasciato a maturare e a stagionare per mesi a temperatura costante all'aria pura dei monti del Tirolo.

Specialità tirolesi / La salsiccia cruda tirolese / Salamini Tirolesi


La tendenza a ridurre le porzioni ha contagiato anche il salamino di montagna tirolese.
Il salamino affumicato tirolese è la pratica salsiccia cruda a misura di merenda, ideale da infilare nello zaino o da servire sul tagliere.

Ora l'amata salsiccia cruda è disponibile in diverse varianti. Prima di tutto il salamino tirolese affumicato. Per cambiare ci sono i salamini tirolesi piccanti, i salamini tirolesi saporiti al formaggio, i salamini tirolesi naturali e i salamini di selvaggina.

I brezel

I pretzel , chiamati anche brezel, pretzl o brezn sono un tipico pane tedesco, intrecciato, di colore ambrato ricoperto di sale grosso. La particolarità del loro colore è data da una precottura in acqua e bicarbonato prima di essere infornati.Molti rivendicano la paternità dei pretzel, ma tutti sembrano d’accordo sul fatto che sia un pane di origine molto antiche e che probabilmente sia nato in qualche monastero del centro europa dove si dice che i monaci con l’impasto avanzato facevano delle striscioline e le annodassero in una forma che ricordava le braccia incrociate durante una preghiera.








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Formaggi austriaci DOP e IGP

L'Austria è un territorio caratterizzato da molte zone montane e verdi pascoli, non stupisce quindi che la sua tradizione casearia sia fiorente e per lo più legata a formaggi di latte vaccino d'alpeggio.

Inoltre, i formaggi austriaci sono molto simili a quelli svizzeri e a quelli bavaresi, data la vicinanza delle tre zone.

Nell'Austria più orientale, quella al confine con i Balcani e l'Ungheria, prevale invece la fabbricazione di formaggi freschi, meno interessanti dal punto di vista qualitativo.

I 6 formaggi austriaci a marchio DOP, infatti, sono tutti della zona sud-ovest, quella alpina per intenderci del Tirolo:

Gailtaler Almkäse DOP
Tiroler Almkäse o Tiroler Alpkäse DOP
Tiroler Bergkäse DOP
Tiroler Graukäse DOP
Vorarlberger Alpkäse DOP
Vorarlberger Bergkäse DOP

Gailtaler Almkäse DOP

Il Gailtaler Almkäse è un formaggio austriaco di latte vaccino prodotto nella valle del Gail (il fiume detto Zeglia in italiano), situata tra il Tirolo e la Carinzia. Il primo riferimento al formaggio Gailtaler Almkäse si ha nel 1375 in un documento del conte di Gorizia poichè il metodo di produzione fu ispirato da quello friulano...

Tiroler Almkäse DOP

Il Tiroler Almkäse è un formaggio austriaco di latte vaccino prodotto durante il periodo estivo dell'alpeggio (tra giugno e settembre) in Tirolo, la regione sud occidentale dell'Austria. Questo formaggio è conosciuto con due nomi:Almkäse nella zona più meridionale del Tirolo, mentre Alpkäse nella zona settentrionale, ma in entrambi i casi il suo nome sta per "formaggio alpino" ...

Tiroler Bergkäse DOP

Il Tiroler Bergkäse, letteralmente formaggio tirolese di montagna, è un formaggio austriaco di latte vaccino certificato DOP dal 1997. Si differenzia dal formaggio prodotto nella stessa zona, il Tiroler Alpkäse DOP per il fatto che quest'ultimo può essere ottenuto solo durante il periodo estivo dell'alpeggio ...

Tiroler Graukäse DOP

Il Tiroler Graukäse, letteralmente formaggio grigio tirolese, è uno di quei formaggi che appartengono alla categoria dei sauerkase (formaggi poveri), prodotti cioè con latte acidificato senza l'aggiunta di caglio. Così come il Graukäse sudtirolese (presidio slow food), ottenuto nelle valli alpine dell'Alto Adige...

Vorarlberger Alpkäse DOP e Vorarlberger Bergkäse DOP

In Austria, oltre al Tirolo, troviamo un'altra zona vocata alla produzione casearia, quella dei monti Vorarlberger, sulla punta dell'estremo ovest, affacciati sul lago di Costanza. Qui vengono tradizionalmente prodotti due formaggi: il Vorarlberger Bergkäse (formaggio di montagna), e il...







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Il Tirolo Orientale a Treviso, per i Mercatini di Natale



Tornano per la rassegna Treviso Cuor di Natale 2015 i Mercatini di Lienz nella centralissima Piazza dei Signori dal 4 al 7 dicembre 2015. Presenti con la tradizionale mostra mercato le casette e le bancarelle di vendita e degustazione dei ghiotti prodotti tipici prodotti tipici del Tirolo Orientale. Birra, Brezel salumi dolci ed altre specialità gastronomiche tirolesi.
Una tradizione che si rinnova anche quest’anno grazie alla organizzazione del Comitato promotore Amicizia Treviso Lienz, puntualmente durante il primo fine settimana di dicembre, con orari di attività e vendita al pubblico dalle 10:00 alle 19:00